RENATA FONTE
a 39 anni dal suo assassinio
Il 31 marzo del 1984 Renata Fonte, amministratrice pubblica e consigliera comunale di Nardò, venne assassinata mentre rientrava a casa dopo un consiglio comunale. Si era dibattuto su quali dovessero essere i confini del parco di Porto Selvaggio e la possibilità di lottizzare, tra zone sotto tutela ambientale e zone archeologiche.
Renata Fonte si oppose a questa ingiustizia e per questo divenne la prima vittima di stampo mafioso in Salento.
Una donna che ha pagato con la sua vita la difesa dei diritti e del bene pubblico, contro gli interessi privati.
Ricordare il suo sacrificio, non far cadere nell'oblio la sua storia, è un dovere di ognuno di noi.