Oggi è un giorno buio, più buio di tanti altri che abbiamo recentemente vissuto. Dopo la pandemia, che piano piano era alle nostre spalle, a fatica stavamo iniziando ad intravedere la luce in fondo al tunnel e a recuperare piccoli sprazzi di una normalità che comunque non sarebbe stata più quella di un tempo. A riportarci in un attimo nel buio più nero e più fitto, le notizie che sono state diffuse ai primi chiarori dell'alba, quasi come un crudele gioco del destino che si diverte a scombinare le carte... La Russia ha invaso l'Ucraina, le prime immagini diffuse dai media hanno già i contorni chiari di un evento dalla portata catastrofica, che si sta abbattendo su civili inermi, deboli ed indifesi. Poco importa ascoltare le giustificazioni addotte da chi ha iniziato a bombardare e a marciare pericolosamente sul territorio ucraino. Importa invece, molto di più, pensare che ancora una volta tutti quanti noi abbiamo perso l'occasione per imparare dal passato e che la storia, purtroppo, si ripete, con nuovi protagonisti e antagonisti, con nuovi scenari economici e politici, ma con la stessa potenza devastante... Mi auguro solo che i nostri alunni, già provati psicologicamente da un periodo di emergenza epidemiologica che li ha disorientati, scardinando le certezze e compromettendo i loro sereni percorsi di crescita, imponendo limiti e divieti e comprimendo gli affetti e gli slanci, non debbano raccontare un giorno di aver vissuto anche lo scoppio di una guerra di portata mondiale. Me lo auguro per loro e per tutti quanti noi, con la speranza che davvero le menti possano ravvedersi, che la pace possa trionfare sulle logiche economiche e politiche del potere, che l'uomo possa riscoprire la sua umanità e coltivare il rispetto per il prossimo, che la luce del bene possa vincere sulla forza del male.
Antonella Cazzato